mercoledì 21 dicembre 2011

AUGURI 2012

AUGURI DI BUONE FESTE 

Buongiorno a tutti gli affezionati dell’Atelier!!!
 
In occasione delle imminenti feste L’Associazione L’Atelier augura …


© Tutti i diritti riservati 2011 L’Atelier. Riproduzione vietata


Strada facendo vedrai che non sei più da solo
Strada facendo troverai, anche tu
un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore,
vedrai …vedrai …

C. Baglioni

  Buone Feste e un abbraccio a tutti!!!





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sabato 17 dicembre 2011

IDEE REGALO


Buongiorno a tutti gli affezionati vicini e lontani!!

Innanzi tutto vorrei ringraziare pubblicamente tutti coloro (e siete stati in tanti!!!) che mi hanno scritto complimentandosi per la mail sulla Biennale. Grazie veramente di cuore, mi ha fatto piacere sapere che il mio lavoro è stato apprezzato e soprattutto mi ha fatto piacere scoprire di essere così tanto seguita… veramente una grande sorpresa!! Grazie, vi abbraccio tutti con affetto!

In vista delle imminenti feste natalizie mi è stato chiesto un consiglio su dei libri illustrati da regalare ai bambini… Meravigliosa richiesta che esaudirò con gioia!!!
Innanzi tutto approvo in pieno l’idea di regalare libri (per quel che mi riguarda uno dei migliori regali in assoluto!!).
Un bel libro rimane per sempre.. anche tra trent’anni potrete riprenderlo in mano e provare emozioni.. ci sono libri vecchissimi che mantengono inalterato il loro fascino .. anzi con il tempo lo accrescono…(immaginate i libri scritti a mano..)

E’ opinione molto diffusa che i libri illustrati siano prevalentemente rivolti ai bambini… errato!
Vi sono libri illustrati che sono delle vere e proprie opere d’arte sia da un punto di vista del testo (a volte vera e propria poesia) che delle immagini (forse, oserei dire, la vera arte moderna..) con temi che sempre di più si stanno discostando dalle fiabe classiche (comunque sempre belle) e che stanno diventando sempre più attuali grazie anche al rapido cambiare dei costumi (pensate solo al fatto che oggi le aspirazioni di una bambina -per sua fortuna!- non sono più solo quelle di aspettare il principe azzurro ma di essere essa stessa protagonista della propria vita.. ecco allora che si sta rendendo sempre più necessario proporre dei modelli più attuali rispetto ad una Cenerentola o una Biancaneve figure poetiche ma passive rispetto ad una loro progettualità di vita).

Ma veniamo a noi..
Tra i libri più gettonati durante il laboratorio del martedì segnalo:

“La strega in fondo alla via” scritto da Jarmilla Kurucova con le bellissime illustrazioni di Olivier Tallec edito da Kite edizioni.
Un meraviglioso libro sulla diversità e su come, per ignoranza, venga spesso fraintesa. Il finale ogni volta mi commuove..


Due libri con il giusto mix di suspance e brividi (che piacciono tanto ai bambini) entrambi editi da Logos e illustrati dal bravissimo Quarello intitolati rispettivamente “Denti di ferro” e “Il ghiottone”
 
  
Il divertente “Voglio una mamma robot illustrato da Anna Laura Cantone per Edizioni Arka racconta di come sarebbe bello riuscire a costruirsi una mamma su misura che cucini tutto ciò che ci piace, che non ci obblighi a lavarci i denti e faccia per noi persino i compiti… anche se la mamma vera però…


Tra i libri che hanno riscosso sempre molto successo durante le mie letture cito:
“Scappa Lampo!" edito da Bohem Press con le magistrali illustrazioni di Svetlan Junakovic. Piccoli brividi per un coniglietto disubbidiente…


“Il leone mangiadisegni di Zoolibri. Che paura questo leone che si nutre dei disegni dei bambini, finchè un giorno un bambino coraggioso…


E una bellissima fiaba a sfondo ecologista “L’orso con la spada” sempre di Zoolibri. Il protagonista è un grosso orso orgoglioso della sua nuova spada…l’epilogo è a sorpresa!


 
Un libro che fa riflettere sull’amicizia. In Italia è stato tradotto come “Ciro in cerca d'amore” edito da Arka. Le illustrazioni sono di Octavia Monaco e il testo di Beatrice Masini. Sullo sfondo una suggestiva Venezia..





Amicizia e avventura per il celebre orsetto “Piuma nel paese delle tigri” di Hans de Beer edizioni Nord-Sud



In tema con il periodo natalizio Di tanto in tanto tondo tondo edito da C’era una volta. Il libro è ormai una rarità dato che la casa editrice non esiste più ma è veramente molto poetico sia nei testi (di Alfredo Stoppa) che nelle illustrazioni (di Alessandra Cimatoribus). L’illustratrice si è divertita a raccontare una storia parallela.. ai più attenti scoprirla..

Molto suggestivo anche “Babbo Natale e il vecchio asino”  Edizioni Elle.  Una storia da leggere la vigilia di Natale sotto calde coperte..
Tra le fiabe classiche un libro dai disegni molto poetici e armoniosi nonché ricchi di richiami simbolici  “I cigni selvatici di Topipittori

E un libro veramente molto bello per i contenuti: “Un paradiso per il piccolo orso edizioni E/O con i disegni di Wolf Erlbruch
 
Per dimostrarvi che i libri illustrati non sono solo diretti ai bambini vi segnalo “Dentro me” edito da Topipittori. Un imperdibile racconto sul male di vivere, sugli orchi che ci fanno paura e che ci impediscono di essere noi stessi. Il testo è bellissimo molto profondo e toccante.. il finale.. meraviglioso! Non a caso vincitore di un prestigioso premio internazionale..


 
E da ultimo ma non ultimo, scritto e disegnato da una Beatrice Alemagna in gran forma un libro sulla felicità dal titolo “La gigantesca piccola cosa” in Italia edito da Donzelli.
Cos’è la felicità, dove si trova? Imperdibile a mio avviso

Naturalmente la lista non è che una piccola selezione tra i tanti bellissimi libri che il panorama editoriale propone…

Nel salutarvi vi allego anche due foto di micio L’Atelier, il gatto trovatello adottato dall’Atelier quest’estate che come potete vedere gode di ottima salute e che ora più che un gatto assomiglia ad un orso viste le notevoli dimensioni raggiunte!!!




 
“Un libro illustrato è la prima galleria d’arte che un bambino visita”
Kveta Pacoska


A tutti voi un caro saluto




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mercoledì 16 novembre 2011

54^ BIENNALE DI VENEZIA


Buongiorno a tutti gli affezionati vicini e lontani!! 

Oggi vi porterò con me a fare un giro alla 54^ edizione della Biennale di Venezia!
Venezia, piccolo gioiello che tutto il mondo ci invidia..


…meraviglioso esempio di architettura di quando gli architetti sapevano fare gli architetti…

 
Titolo della Biennale di quest’anno “ILLUMI-NAZIONI” .
Cito: ….” I riferimenti sono evidenti..dal tema della luce, alla poesia di A. Rimbaud, alla poesia di Walter Benjamin…questo titolo vuole però anche esaltare una delle caratteristiche che l’arte possiede: essere un’esperienza unica e illuminante..” lo dice Beatrice Curiger

Partiamo..

Arsenale
Qui sotto il parapadiglione dell’artista Song Dong che ha ricostruito la casa secolare dei suoi genitori in Cina.
Titolo: “L’intelligenza della gente povera (intelligence from poor people)"

 
Questi i taccuini della nonna di Z.A.B che diede alla luce 12 figli di cui 10 sopravvissuti. Per restare in contatto con loro creò un elenco telefonico utilizzando un vecchio quaderno per ricette. Ogni componente della famiglia era identificato da un disegno codificato: quello con gli occhiali, quello con 4 figli.. I numeri telefonici erano registrati con una serie di piccole linee.
…mitica!!

A seguire una serie di padiglioni con opere varie: molte foto..

 

 ..esempi di recupero materiali..



 
..sculture..



..installazioni di ogni tipo: molte sonore/luminose… (in quella rappresentata qui sotto il rumore era crescente..arrivava fino ad un certo punto poi tutto si spegnava e riprendeva..)


 alcune giocavano con luci e ombre..


Altre solo con luci..


Più sotto una installazione che ho soprannominato “Buco spazio temporale”: si entrava a tre a tre dopo una fila di attesa di almeno venti minuti: grazie ad effetti luminosi e sonori erano garantite sensazioni varie tra cui vertigini e nausea …poiché fare la fila è per me un deterrente non trascurabile ho preferito andare oltre. Chi ha provato ha garantito sensazioni di giramento ma… non di testa bensì di cose che non si possono pronunciare!!! Pare infatti che a parte qualche cambio di colore non succedesse assolutamente nulla…Secondo me non hanno colto il profondo concetto che stava alla base di tutto… il nulla…il nulla è filosoficamente parlando qualcosa di molto, di molto…sì, insomma ..anche da un punto di vista squisitamente logico/matematico nonché sociologico è un concetto …
..andiamo oltre per favore!!…


Ho trovato l’architettura dell’arsenale fantastica con colonne magnifiche..


 ..e muri dalle textures incredibili

 
Cosa vi colpisce di più: l’installazione sotto o la scala azzurra?


Padiglione degli Emirati arabi…


..dove anche l’edilizia diventa arte..
(la prossima volta che dovrò ristrutturare casa giuro che chiamo dei muratori arabi!!!)


 
Altro padiglione.
Paesaggi surreali


E tantissimi video con sonoro..


…arte, esibizionismo o completa mancanza di idee?


Non sono sicura che l’estintore facesse parte dell’installazione comunque cromaticamente parlando rende bene…


Padiglione Italia.
Molto ricco, colorato con opere nel complesso interessanti 

 


 
..e con immancabili riferimenti al 150° anniversario...


 …accostamento casuale o voluto?!...


 
(ndr: il curatore del padiglione era lo stesso Sgarbi)

Ancora padiglione Italia 


 
Al di là della banale interpretazione freudiana che si sarebbe portati a dare direi che l’opera qui sotto lascia invece spazio ad interessanti riflessioni… (a proposito di Freud, ai più curiosi segnalo il libro ”Crepuscolo di un idolo” di Michel Onfray)


 
Impattante la sezione dedicata alla mafia…



 … a tratti inquietante…


 
Qui sotto una serie di cabine arredate ognuna in modo diverso, all’interno delle quali si vivevano, attraverso video e registrazioni, momenti di “mafia”

 
Esempi di interni…

 
Personalmente avrei dato un taglio diverso alla sezione rendendo più esplicita la condanna: minore risalto ai mafiosi…


 
e più risalto a chi la mafia l’ha veramente combattuta addirittura a costo della vita…

Onore al merito e tanto di cappello…

Oltre ai vari padiglioni ospitati all’interno dell’Arsenale, c’era anche la parte che si sviluppava ai Giardini.
Questo il Padiglione centrale.


 Teste parlanti (incredibilmente verosimili)


E nel mezzo del padiglione centrale..
..sicuramente non è arte contemporanea ma per certo è arte con la A maiuscola: Tintoretto pittore della luce 


 
E ancora..
Opera interattiva: plastilina rossa e nera da manipolare, staccare, incollare e volendo anche portare via con l’avvertenza però di non abbandonarla da altre parti

Sul soffitto i piccioni di Cattelan osservano i visitatori..
Come a dire che chi visita la Biennale è un piccione?!
In effetti guardando certa arte contemporanea a volte la sensazione è quella!!!


Fuori dal padiglione centrale altri padiglioni di nazioni varie
Menzione speciale per il contenuto al Padiglione Svizzero curato dall’artista Thomas Hirschgorn. Prima di entrare una assistente avvisava della presenza all’interno di immagini forti. Più che forti direi… terrificanti!
Il padiglione era completamente rivestito di carta alluminio e ad immagini e simboli di una vita frivola ( riviste patinate, barbie,manichini..) venivano contrapposte immagini terrificanti ( e quando dico terrificanti uso un eufemismo) sulle vittime, per lo più civili, di guerra: esseri umani smembrati o devastati ancora vivi… non ho parole ma vi assicuro che ne sono rimasta veramente impressionata!
Nella foto sotto,i vestiti dei manichini erano ricoperti di foto varie, alcune molto forti (feriti..) e i televisori a fianco trasmettevano immagini di guerra, torture, corpi martoriati…


Arte come denuncia… mi piace il concetto.. 

 
Nel resto dei padiglioni, arte ad effetto.
Più o meno già vista, più o meno valida a seconda dei gusti.
Padiglione Ungherese: opera dal titolo “Crash”


Padiglione giapponese 


 Padiglione danese..

 
Padiglione Stati Uniti

 
Padiglione tedesco:un interno di una chiesa con tanto di altare e arredi più o meno sacri


 
E molti altri che per sintesi non riporto..

All’esterno della Biennale altra… arte.. 




 ..e così via..


 
Ciò che personalmente mi ha colpito di più sono state le strutture che ospitano la Biennale:favolose !!!
Altro che architettura moderna!!!...

Tutti i diritti riservati 2011. Riproduzione vietata

Da Venezia per il momento è tutto vi restituisco la linea..
 

Il mondo dell’arte è totalmente rotto e ha bisogno di conventions, di momenti nei quali tutti si incontrano e cosa c’è di più bello di Venezia?  Questo è il senso della Biennale.
Per il resto non conta difatti, ormai, non ha più contenuto.
L’arte ,quella che genera il pensiero, quella che lavora sulla coscienza è tutta un’altra cosa: non può più avvenire alla Biennale …ma non è quasi mai avvenuta alla Biennale. La Biennale non ha mai azzeccato un movimento della cultura occidentale nell’ultimo secolo. E’ sempre stato un luogo divertente, pieno di contraddizioni e di polemiche … 
Philippe Daverio


 
A tutti voi un caro saluto





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