Buongiorno a tutti gli affezionati!!
Se
in questo momento guardate fuori dalla finestra non viene anche a voi la
tentazione di starvene chiusi in casa magari in compagnia di un libro, di un
gatto pigro e di una tazza di cioccolata calda ?!
© Tutti i diritti riservati 2012 L’Atelier.
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E
invece con L’Atelier le attività fervono!!
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I laboratori didattici stanno andando alla grande: i
bambini hanno accolto con entusiasmo il tema proposto e si stanno rivelando
degli autori a tutto tondo: sia dal punto di vista narrativo che figurativo.
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Per
quanto riguarda i testi prevale una leggera vena dark..
La
brutta caduta
Paura
al pic-nic
Una
tragica giornata
L’ultima
giornata sugli sci
La
villa misteriosa
Una
notte terrificante
Tanto
per citarvi alcuni titoli…
Il
tema attorno al quale si sviluppano le storie è sempre, naturalmente,
l’amicizia…
Sorpresi?
Io no,anzi è molto interessante quello che sta emergendo…
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Anche
da un punto di vista figurativo i risultati sono notevoli.
I
bambini rivelano una grande capacità nel visualizzare le situazioni più diverse
…
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e si scoprono veri e propri talenti…
(il
disegno qui sotto riprodotto è di una bambina di appena sei anni)
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Durante
il viaggio di ritorno mentre guido, mi capita spesso di riflettere e un giorno
mi chiedevo: “Che possibilità hanno i bambini, all’interno della nostra
società, di coltivare le loro capacità creative”?
Dove
un bambino che ama disegnare può disegnare? Dove un bambino può imparare a
scrivere racconti, leggere storie o coltivare e sviluppare la creatività?
Dove
vanno a finire questi talenti se non hanno la possibilità di essere coltivati?
Tempo
fa è stato fatto un sondaggio molto interessante e facile da verificare. E’
stato chiesto ad un gruppo di bambini in età prescolare quanti di loro si
sentissero artisti. Tutti gli intervistati hanno alzato le mani. La stessa
domanda è stata fatta a gruppi di bambini via via più grandi.
Ebbene
la percentuale di mani alzate diminuiva al crescere dell’età fino a diventare
praticamente nulla nel gruppo di persone in età adulta.
Dove
va a finire tutta la creatività presente nei bambini in età prescolare?
Che
cosa succede quando cresciamo?
Spesso
si dice ai bambini che il cielo è azzurro, il prato verde e i tronchi degli
alberi sono marroni.
Prendete
un pennarello marrone, colorate un foglio e poi posate quello stesso foglio
sopra un qualsiasi tronco d’albero e vi accorgerete che il colore del tronco è
in realtà molto diverso dal marrone che siamo soliti usare. Ha molte più
sfumature, spesso di colori inaspettati.
Anche
l’arte è spesso diversa da ciò che pensiamo…
Ecco
perchè anche l’amicizia può assumere colorazioni inattese… magari addirittura
un po’ dark..
Quando
si suggerisce ad un bambino che il cielo è azzurro, il prato verde e i tronchi
degli alberi sono marroni si insegna al bambino a ragionare per stereotipi. Ma
la vera arte è per sua natura contraria agli stereotipi.
Allora
ecco che il piccolo artista che è in noi si rifiuta di disegnare per stereotipi
e si ritira piano piano in un angolino recondito del nostro essere lasciando
spazio alla nostra parte razionale, quella che accetta di disegnare il cielo
azzurro e il prato verde perché così si assicura l’approvazione dell’adulto o
magari il bel voto.
Ma
è vera arte? O solo conformismo?
I
bambini che normalmente vengono considerati bravi in disegno vengono
considerati tali per la loro capacità di esprimere qualcosa o per la loro
capacità di riprodurre in modo fedele la realtà così come noi adulti ci
aspettiamo che dovrebbe essere riprodotta?
Artisticamente
parlando è “più brava” questa bambina di sei anni..
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…
o questa bambina che di anni ne ha otto?
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Per
me questi disegni hanno entrambi lo stesso valore artistico perché non è la
tecnica che determina l’opera ma il contenuto.
I
bambini raccontano molto del loro mondo attraverso i disegni o attraverso i
testi che scrivono, sta a noi capirne i messaggi.
Molte
opere contemporanee non le capiamo o non ci piacciono perché in realtà non
hanno contenuto. Molti disegni dei bambini potrebbero tranquillamente competere
con opere contemporanee perché nei disegni dei bambini il contenuto c’è, anche
se il tratto o il segno non è quello che noi adulti ci aspettiamo o speriamo.
Abbiamo insegnato ai bambini a pensare che la spontaneità
sia inappropriata. I bambini sono disposti ad esporre se stessi alle
esperienze. Noi no. Gli adulti dicono sempre che stanno proteggendo i loro
figli, ma in realtà stanno proteggendo sé stessi.
Bernard
Holland
Un
caro saluto a tutti
Eventuali commenti: info@ateliervigoleno.it