martedì 25 settembre 2012

IL COCCODRILLO MANNARO



Buongiorno a tutti gli affezionati e il mio più caloroso benvenuto ai nuovi arrivati!

Dopo la pausa estiva e l’impegno consistente ma soddisfacente della mostra di Settembre desidero inaugurare il nuovo anno creativo omaggiando i miei allievi con una carrellata di alcuni dei loro lavori che tanto successo hanno riscosso in mostra.

Come ben sa chi mi segue, fulcro dei miei laboratori è il libro. Il libro viene letto, analizzato, osservato, studiato, costruito, inventato.

L’aspetto divertente di quando costruiamo un libro è che, a parte qualche indispensabile linea guida, il resto è tutto affidato alla fantasia e alla creatività dell’autore. Non avendo come obiettivo quello di pubblicare, i nostri libri sfuggono, il più delle volte, alle rigide regole editoriali diventando così vere e proprie opere uniche magari un po’ sbilenche e non proprio precise ma indubbiamente singolari e spesso esilaranti. La grammatica per noi non è un problema e gli errori sono - come mi ha suggerito un professore di italiano venuto in mostra - licenze poetiche, definizione che trovo azzeccatissima!!

Quest’estate abbiamo affrontato il libro pop up. Il genere non è dei più facili perché richiede precisione e pazienza ma, superate le prime difficoltà, i ragazzi si sono entusiasmati e hanno dato via libera alla fantasia..

Iniziamo la carrellata con il libro intitolato “Dinosauri assassini“ che il piccolo e lungimirante autore ha voluto opportunamente tradurre in inglese come “Killing dinosaurs” (essere poliglotti oggi giorno non guasta!!), una storia “spaventevole” di mostri assetati di sangue che lottano per la sopravvivenza.






“Hei, ricordati di controllare che i mostri non fuoriescano dall’ingombro del libro..”
“Non sono mostri, sono dinosauri..”
“Ah, già .. scusa..”

“Perché qui non metti un altro mostr…ehm..dinosauro?..”
“Un T-rex?”
“Quello che vuoi”
“Lo faccio bavoso …Hai visto che foresta forestosa che ho fatto?”









E dopo l’atmosfera incandescente della preistoria quella più rassicurante all’interno delle mura domestiche in un libro intitolato “La vita in casa”. Una dettagliata e poetica descrizione della vita quotidiana di una piccola famiglia composta da mamma, papà, figlia e nonna. Il libro prevede anche un gadget fatto a mano rappresentante una casa.

 






“Bello, e che colore fai il cane?”
“Marrone”
“E la cuccia?”
“Marrone”

“E adesso che stanza fai?”
“La cucina..”
“E che colore è?”
“Marrone”
“Basta marrone!!!! Inventa un altro colore, non usare solo il marrone… hai fatto tutto marrone!!!”
“Ma i mobili della mia cucina sono in legno marrone!!…
“E va bene…E il pavimento che colore lo fai?”
“Marr…” (pausa)…” E’ marrone ma ci metto un po’ di bianco, va bene?!...”

 









E dalla tranquilla atmosfera casalinga eccoci catapultati in pista per una gara all’ultimo secondo: “The terrible race”. Un appassionante racconto di sfide al fotofinish, macchine, motori (ci sono anche le ombrelline e gli sponsors) con un mirabolante incidente e podio finale con champagne dalla schiuma tridimensionale. Il tutto accompagnato da una macchina gadget da portare sempre con sé.






“Magnifico l’incidente con la ruota che salta!!! “
“Una macchina l’ho fatta blu, l’altra che colore posso farla?”
“Io ci vedrei bene un rosso”
Silenzio…
“Non ti piace?”
“No è che la macchina rossa è del pilota che tifa mio fratello e non voglio far incidentare la macchina del suo pilota..”
“Beh falla di un altro colore allora”
Rimane perplesso…dopo una decina di minuti con sorriso soddisfatto:
“Ho trovato! Di macchine rosse ce ne sono due: faccio incidentare il secondo pilota così salvo quello a cui tiene mio fratello!”








E dalle piste ai negozi tutti pronti per approfittare dei saldi e fare acquisti all’ultimo grido nel libro “Il mio negozio di moda” 














Nel parco di una tranquilla villa d’epoca, con tanto di albero secolare, assistiamo invece ad un pauroso “Attacco al criceto” da parte di due gatti fanfaroni che credendo di non essere visti pensano bene di cibarsi di un povero e indifeso criceto che se ne sta tranquillo all’interno della sua gabbietta di lusso. Ma per fortuna interviene il fido cane da guardia che rimette tutti al loro posto: i gatti finiscono in gabbia (dotata di vere tendine oscuranti decorate con motivi fantasia) e il criceto sollevato e fuori pericolo saltella sulla pancia del suo nuovo amico, nonché salvatore, che se ne sta spaparanzato su cuscini in tinta con il tappeto e coordinati con il pavimento di un pregiato marmo rosa dalle sfumature arancioni



“Prima che tu apra i tubetti, vediamo se ti ricordi: quanto colore devi mettere sulla tavolozza?”
“Poco..”
“Brava, poco mi raccomando per non sprecarlo.. ad aggiungere fai sempre in tempo”
“Lo so!”
“Mmm…vediamo se al decimo tubetto te lo ricordi ancora..”
Dopo qualche tempo:
“Barbara, hai visto, sono all’ottavo tubetto e ne ho messo poco.. vedi che mi ricordo?!”
“Brava..”
Pausa merenda, usciamo. Al rientro si riprendono le attività

“Aaah!!!” ..urlo inorridito… “Quanto colore dovevi mettere sulla tavolozza?!”
“Poco..”
“E questo quanto è?!”
…con voce sottile e sguardo colpevole:

“…tanto..”










 E infine due macro tavole pop up sempre in tema di animali, i quali per festeggiare l’estate, se ne vanno tutti in gelateria a “sbaffarsi” gelati incuranti di diete e calorie..













Ecco poi i libri d’artista.
Partiamo con “Il coccodrillo mannaro” l’emozionante storia di un coccodrillo “molto assassinoso” che abita in una casetta piena di muffa che ha come numero civico il 19. Davanti alla porta c’è un tappetino per coccodrilli e sul tetto un galletto segna-vento spezzato. Frenk, il coccodrillo protagonista della storia, sogna di farsi una frittata di carne umana ma incontra un po’ di problemi nel reperire la materia prima. Per fortuna Frenk è di bocca buona (anche perché “sono già le 12:10 e il parrucchino nero che Frenk ha in testa è diventato molto liscio dalla fame”) e si accontenta di mangiare erba purchè luccicante e condita con il ketchup. L’erba si rivela essere magica e non appena Frenk la tocca con la sua mostruosa lingua che non finiva mai e piena di buconi
…21 pagine piene di esilaranti avventure ed emozioni con finale a sorpresa! 









Direttamente dal livre d’or della mostra i commenti su questo libro:






A seguire “Amici di pinna” una romantica storia di amicizia tra un delfino e una sinuosa sirena di nome Esmeralda dalla linea perfetta e invidiabile che un brutto giorno viene catturata nella rete di un peschereccio.. Toccherà a Spaic, il fedele amico delfino, lottare per liberarla affrontando mille peripezie ma … un bacio di Esmeralda val bene la fatica!!!




Ambientato in epoca storica abbiamo invece il libro dal titolo “Il trionfo” che vede la giovane Cleopatra affranta per la morte dell’amato padre combattere lunghe battaglie contro personaggi vari ma anche e soprattutto interiori. Il trionfo come simbolo di una ritrovata pace non solo esteriore ma soprattutto del cuore.



 

E ancora, non solo libri di lettura ma anche libri interattivi che cambiano e si modificano a nostro piacimento come questo magnifico album di figurine d’autore dal valore inestimabile.

“Perché anziché spendere soldi in figurine comprate, che sono tutte uguali, non costruiamo un album e delle figurine disegnate a mano?”
“Non sono capace”
“Fidati!”

Dopo qualche tempo:
“Sai che la figurina che ho disegnato è proprio bella?!”
“Hai visto, cosa ti avevo detto…”
“Ma in “Attacco” e “Difesa” posso scrivere anche un numero grande?”
“Certo, puoi fare quello che vuoi”
“…Anche con dieci zeri?”
“Certo”
“Allora metto tanti zeri fino a riempire tutta la riga!!”
Più tardi, con espressione soddisfatta:
”Che numero è venuto?”
“….mmm..tre,sei…(conto gli zeri).. un milione e ottocentomila!”
“Wow!  Questa si che è una carta forte!!”


Ma le attività all’Atelier non si limitano solo ai libri approfondiamo anche vari tipi di tecniche e tematiche come ad esempio il disegno dal vero. Spesso le persone sono convinte di non saper disegnare perché non sanno riprodurre in modo fedele la realtà… La posizione è discutibile ma a volte bisogna convincersi e allora ecco la dimostrazione lampante e inconfutabile che disegnare è solo una questione di imparare a vedere... (la cosa emozionante è che quando si impara a vedere per disegnare si impara anche a guardare ciò che ci circonda con occhi diversi e magicamente ci accorgiamo di tante cose che prima non abbiamo mai visto…)

Prima…




Dopo…



 “E i graffiti si possono fare?”


“Certo”
“Ma… io intendo tipo quelli che fanno i ragazzi sui muri delle città..”
“Certo. A te cosa piacerebbe disegnare per esempio?”

Ed ecco che prende forma un imperioso drago destinato a far bella mostra nella parete della camera pronto ad arrostire chiunque osi varcare la soglia senza permesso..







E poi le maschere…







“E i fumetti. Facciamo i fumetti?”
“Ok, ma prima… apriamo le iscrizioni!!”

Allora attenzione:

LABORATORI CREATIVI INVERNALI 2012-2013
Sono aperte le iscrizioni per i laboratori creativi invernali 2012/2013 il cui inizio è previsto per Ottobre.

Per prenotazioni (i posti sono limitati) e informazioni più dettagliate inviare una mail all’indirizzo


specificando nome, cognome, età del bambino.



La creatività attinge dal difetto, dalla imperfezione, da ostacoli che si possono abbattere e trasformare in qualità



Un caro saluto a tutti


Eventuali commenti:   info@ateliervigoleno.it








NOTE

Per eventuali commenti e/o contatti con l'Autore: mail.latelier@gmail.com

Copyright: il testo e le immagini pubblicati sul blog sono a scopo documentale e proprietà intellettuale riservata de L'Atelier e/o degli aventi diritto. La riproduzione parziale o totale del testo, delle immagini, delle interviste, dei video, ecc. è severamente vietata. L'uso di testo e immagini coperte dai diritti di autore è stato gentilmente concesso dai proprietari dei diritti. Ogni loro riproduzione è vietata.

Questo blog è aggiornato senza alcuna periodicità e non rappresenta una testata giornalistica nè un prodotto editoriale (legge n. 62 del 07/03/2001).