Buongiorno a tutti gli affezionati,
sabato 27 ottobre si è svolta l’inaugurazione della 30^ mostra
Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia presso la nuova sede Casa
della Fantasia a Sàrmede, piccolo paesino in provincia di Treviso.
L’influsso
di questo artista poliedrico si espanse a poco a poco in tutto il territorio
circostante: Zavrel iniziò infatti ad affrescare molte case di amici da
Cordignano, a Sàrmede, a Vittorio Veneto, a Valdobbiadene a tal punto che oggi
tutta l’area risente del suo influsso sia nelle forme che nella decorazione delle
case.
Quest’anno
le opere degli allievi si sono sviluppate all’interno di tre progetti che hanno
visto come temi : “Venezia e l’acqua”, “Sulle orme dei folletti” e
“Case".
Per qualsiasi informazione relativa alla mostra e/o ai vari eventi collaterali vi rimando al sito www.sarmedemostra.it
L’edizione di questa mostra è, per Sàrmede, un’edizione
speciale. L’inaugurazione è stata aperta con un breve concerto…
…a cui hanno fatto seguito i discorsi delle varie autorità
convenute..
E’ stato anche donato un cospicuo assegno, come
sostegno concreto al progetto
..e per concludere in bellezza, non è mancata la benedizione
dall’alto.
Tuttavia non è possibile comprendere appieno l’importanza di questa
30^ edizione senza conoscere la storia di questo piccolo paesino del trevigiano. E’ per questo motivo che prima di parlarvi della mostra vi voglio
riassumere brevemente la storia.
Sàrmede è un piccolo comune situato alle pendici del Cansiglio.
Una zona verdeggiante (dove si produce dell’ottimo vino)..
Il comune di Sarmede comprende anche due piccole frazioni Rugolo e
Montaner che si inerpicano via via sulla montagna e dalle quali si gode di un
panorama a perdita d’occhio.
E’ proprio a Rugolo che nel lontano 1968 arriva Stepan Zavrel,
eclettico artista originario di Praga (si racconta che avesse un abbigliamento
alquanto stravagante e che girasse con una Bianchina la cui porta destra era
legata con un fil di ferro) che subito non passa inosservato fra la tranquilla
e abitudinaria popolazione del luogo.
Viene casualmente a sapere di una vecchia casa in vendita e
l’acquista (si racconta perché rimasto affascinato dal caratteristico camino
circolare tipico di quella zona).
E’ da questa sperduta abitazione ai piedi della montagna che Zavrel
comincia a lasciare il suo segno.
La casa diventa fucina di idee e di sperimentazioni artistiche e
nel corso degli anni attira un atipico e sempre crescente cenacolo di
illustratori.
E’ da questa stessa casa che nel 1982 nasce l’idea di realizzare
un’esposizione di immagini destinate all’infanzia con lo scopo di costruire una
cultura dell’immagine (all’epoca pertinenza di una cerchia ristretta di addetti
ai lavori) e affermare la valenza pedagogica del libro illustrato.
La prima edizione della mostra fu inaugurata nel 1983. Le opere
erano state realizzate da artisti amici di Stepan provenienti da tutto il mondo
e gli organizzatori erano tutti volontari (tra cui anche Leo Pizzol oggi
presidente della Fondazione Mostra Sàrmede e Direttore Generale della
Mostra).
Il successo dell’evento incoraggiò a perseverare e negli anni
successivi Comune e Provincia sostennero l’iniziativa.
Alla fine degli anni 80 nacquero, sempre a casa di Zavrel, i primi
corsi di illustrazione che richiamarono un numero sempre crescente di giovani
artisti d’ogni parte d’Europa.
Altri affreschi, opera di amici di Zavrel, adornano le mura esterne
degli edifici di tutte le frazioni del comune di Sàrmede.
Qui
sotto l’inaugurazione dell’affresco di Linda Wolfsbruger nel luglio del 2008.
Qui sotto invece un affresco di Jòsef Wilkon…
…artista polacco che ha firmato anche gli affreschi delle volte
esterne del municipio..
(qui sotto alcuni particolari delle volte)
..come pure le sale interne
Negli anni e non senza difficoltà, Zavrel conquistò e coinvolse nei
suoi progetti un numero sempre crescente di persone del posto e li convinse
dell’importanza di investire nella cultura e nell’arte.
Dalla sua improvvisa scomparsa, nell’ormai lontano 1999, Sàrmede ha
continuato instancabile a far nascere idee e progetti con l’intento di non
dimenticare i preziosi insegnamenti di questo eclettico e vulcanico artista,
convincendosi sempre di più che investire in cultura è investire nel futuro.
Oggi Sàrmede, sperduto paesino ai piedi del Cansiglio è noto come “Paese
della Fiaba” e può vantare, con meritato orgoglio, una fama internazionale.
La scuola d’Illustrazione è diventata punto di riferimento a
livello Internazionale e la mostra annuale, che si inaugura per tradizione nel
periodo autunnale, è diventata appuntamento imperdibile non solo per gli
addetti del settore ma, come avrebbe voluto lo stesso Zavrel, anche per
famiglie, insegnanti e tutte quelle persone che credono nell’arte e soprattutto
nei sogni.
Quest’anno la mostra d’Illustrazione celebra il suo 30°
anniversario e per l’occasione è stata inaugurata una nuova sede “La casa
della fantasia” che diventerà non solo sede espositiva della mostra ma
centro culturale polifunzionale.
Come ho già avuto modo di dire, considero Sàrmede uno splendido
esempio di come la creatività, quando nasce in un terreno ricettivo e
lungimirante, possa dare avvio ad iniziative lodevoli ed esemplari capaci di
crescere anche in tempi di crisi.
La differenza, come sempre però, la fanno le persone…
Ed eccoci dunque ad un breve e non certo esaustivo tour della
mostra.
Ospite d’onore di questa speciale edizione è un autore
fiorentino di fama internazionale: Roberto Innocenti, unico italiano insignito
del prestigioso premio Andersen Award.
Le sue tavole lasciano a bocca aperta per la minuziosità con cui
sono costruite …
Roberto Innocenti si distingue anche come autore impegnato grazie a
libri dal valore civile come “La storia di Erika” e “Rosa Bianca”.
Distribuiti su due piani i lavori di 60 illustratori provenienti da
più parti del mondo.
Ogni illustratore espone in media tre tavole…
E accanto alle opere originali, che ci permettono di assaporare
ogni sfumatura e di apprezzare le diverse tecniche,..
…possiamo trovare il libro da cui sono state tratte le tavole.
La possibilità di sfogliare il libro è importante
perchè consente di rendersi conto dell’enorme lavoro che si cela dietro la
pubblicazione di un albo illustrato..
In una sala a parte l’illustratore André Neves ci conduce passo
passo nel suo mondo e spiega la genesi di un libro illustrato..
Quest’anno nella sezione “Fiabe dal mondo” - che sottolinea
come la cultura sia un punto di unione tra civiltà - il paese ospite è la
Russia.
Nei vicini locali del Palazzo Municipale è possibile infine
visitare il Museo Zavrel , dove accanto alle opere del maestro Stepan..
…si possono ammirare i lavori di alcuni artisti amici, colleghi o
allievi che hanno voluto omaggiare l’artista l’indomani della sua scomparsa.
Troviamo Emanuele Luzzati..
Josef Palecek e Marie
Josè Sacrè
Linda Wolfsbruger..
…e molti altri.
E per finire, i lavori degli allievi della Scuola Internazionale
di Illustrazione esposti per valorizzare l’opera di Zavrel non solo come
artista ma anche come maestro da sempre attento alla formazione dei giovani.
Campeggia in bellavista nel salone una frase di Gibran che recita: “La tempesta è capace di disperdere i fiori ma non è in grado di
danneggiare i semi“ ad indicare come vi sia ancora oggi a Sàrmede
l’intenzione di continuare l’opera di valorizzazione di questo artista dalle
straordinarie risorse inventive al fine di mantenere vivo il suo ricordo e il
suo insegnamento anche nelle generazioni a venire.
Le tavole presenti in mostra sono raccolte in un catalogo:
Le notizie relative alla vita di Zavrel sono state estrapolate dal
libro “Il magico mondo di Stepan Zavrel” Edizioni Bibliotecadell’immagine.
Per qualsiasi informazione relativa alla mostra e/o ai vari eventi collaterali vi rimando al sito www.sarmedemostra.it
“I territori destinati al declino sono quelli che non investono
in cultura”
frase tratta dal discorso inaugurale
Un
caro saluto a tutti
Eventuali commenti: info@ateliervigoleno.it