L'anno scorso, in occasione del Natale, per i bambini che frequentavano i miei laboratori avevo acquistato dei piccoli quaderni che avevo poi personalizzato e completato con matite abbinate al colore della copertina.
All'interno di ogni quadernetto avevo messo una dedica
L'abitudine di avere sempre con sè un piccolo quaderno dove annotare idee, schizzi e appunti era ed è molto diffusa tra gli artisti e gli intellettuali. Jung era solito avere un quaderno sul comodino dove annotare i sogni prima che il loro ricordo svanisse. Chatwin prediligeva un particolare taccuino nero diventato famoso con il nome di "Moleskine" di cui racconta la storia nel suo famoso libro " Le vie dei canti " e del quale, si dice, fece un'ingente scorta prima di partire per l'Australia, dopo che la proprietaria della cartoleria, dove era solito rifornirsi, gli annunciò che non sarebbe più stato prodotto.
Ancora oggi, a dispetto della tecnologia, un piccolo taccuino su cui fissare un'idea improvvisa, catturare un dettaglio che ci colpisce o fermare una sensazione, è qualcosa di insostituibile e può rivelarsi, nel tempo, un impensato strumento per delineare la nostra "mappa interiore" oltre che un piacevole oggetto da conservare.
Di seguito alcuni taccuini e schizzi di famosi artisti:
Pablo
Picasso
Paul
Gauguin
Alberto
Giacometti
Vincent Van
Gogh
Samuel
Beckett
Natalia
Goncharova
Leonardo Da
Vinci
Seurat
Marc
Chagall
Amedeo
Modigliani
Antonio
Ligabue
Frida
Khalo
Harry
Houdini
Edgar Degas
Eugène
Delacroix
Andy Warhol
J. M. W.
Turner
Sonia
Delauney
"Cogliere la realtà in movimento, catturare dettagli, segnare sulla carta
l’unicità dell’esperienza ..."
Moleskine
Un caro saluto a
tutti
Eventuali commenti: info@ateliervigoleno.it