Buongiorno
a tutti gli affezionati!!
Si
è conclusa la settimana scorsa a Bologna la 49^ edizione della Fiera del libro.
Evento internazionale che da anni non mi perdo per niente al mondo e che anche
quest’anno ho visitato malgrado alcune avvisaglie di incipiente influenza che
ho deliberatamente ignorato pagandone poi care le conseguenze… ma tant’è… alla
passione non si comanda!!!
A
tutti quelli di voi che non hanno mai avuto occasione di visitare la Fiera ecco
un piccolo tour.
Il
biglietto d’ingresso costa 24€. Gli illustratori hanno la possibilità di
entrare gratis nel caso in cui abbiano partecipato alla selezione prevista ogni
anno inviando alcune loro tavole oppure possono entrare a tariffa ridotta
grazie ad uno speciale biglietto invito che va però richiesto per tempo
all’Ente Fiera.
Ci
sono poi i biglietti omaggio e i pass inviati dagli espositori a persone
ritenute di interesse.
La
sottoscritta deve il suo ingresso in Fiera grazie al pass che ogni anno le
viene gentilmente inviato dalla Fondazione Mostra Sàrmede che approfitto per
ringraziare pubblicamente.
Appena
superata la barriera d’entrata ci si imbatte in uno spazio dedicato ai
vincitori del Bologna Ragazzi Award, al Paese Ospite d’Onore e alla Mostra
degli Illustratori selezionati.
Qui
sotto la bacheca con i libri selezionati nelle varie sezioni (Fiction, Non
Fiction, New Horizons e Opera Prima).
Quest’anno
il paese ospite d’onore era il Portogallo. L’esposizione dal titolo “Come le
ciliegie” era molto grafica e gradevole.
Le
illustrazioni erano contenute all’interno di valigie rosse con tanto di
targhetta dove era riportato il nome dell’illustratore.
Il Premio Internazionale d’Illustrazione è stato
assegnato a Page Tsou classe 1978 originario di Taiwan per il libro “El
soldado de piombo”.
Le
illustrazioni del libro erano esposte in una saletta dedicata.
…accompagnate
anche da alcuni schizzi preparatori..
In
alcune sale attigue erano esposte le tavole degli illustratori selezionati
provenienti da vari paesi..
C’era
una grande varietà di tecniche e stili diversi…
Prima
di entrare nei vari padiglioni si passa a fianco di quello che io chiamo” il
muro della speranza” anche se qualcuno lo associa più ad un muro del
pianto… centinaia di illustratori appendono qui i loro riferimenti con foto dei
loro lavori con l’augurio che qualche editore li noti..
E’
divertente fermarsi a guardare questo immenso murales (ci sono diversi lati a
disposizione) anche perché alcune trovate sono spesso divertenti e carine
(talvolta con notevole dispendio di energia e lavoro). Non mi risulta che
questo tipo di pubblicità porti a dei risultati concreti ma …tentare non nuoce
pertanto…
Quest’anno
non ho visto cose che mi hanno particolarmente colpito quindi vi riporto alcune
foto scattate l’anno scorso..
Gli
espositori sono tantissimi, provenienti da tutte le parti del mondo. E’
necessario fare una selezione e negli anni ho ormai sviluppato un mio percorso
personale.
Prima
di tutto passo al Padiglione 26 Stand B4 per un saluto agli amici.
Eccomi
qui sotto con Leo Pizzol presidente della Fondazione Mostra Sàrmede (Fondazione
Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’infanzia “S. Zavrel”).
Di
Sàrmede, soprannominato Paese delle Fiabe, vi parlerò in una prossima
newsletter perché lo considero uno splendido esempio di come la creatività,
quando nasce in un terreno ricettivo e lungimirante, possa dare avvio ad
iniziative lodevoli ed esemplari capaci di crescere anche in tempi di crisi.
La
differenza, come sempre, la fanno le persone: le persone incapaci sanno solo
criticare e distruggere, le persone in gamba sanno costruire…
Tutti i diritti riservati 2012 L’Atelier. Riproduzione vietata
La
visita allo stand è occasione per rivedere vecchi amici, compagni d’avventura e
incontrare illustratori di fama internazionale come André Neves e Eva Montanari
(nella foto sotto) con cui intrattenersi piacevolmente per uno scambio di
battute scoprendo che non sono solo due illustratori bravissimi ma sono
soprattutto persone squisite e sensibili oltre che simpatiche e alla mano.
Uno
dei tanti motivi che mi spinge ogni anno a visitare la Fiera è anche la
speranza di recuperare libri che in Italia non è possibile acquistare. Un libro
che da anni ormai sto cercando disperatamente è il seguente:
Il
titolo in inglese è “Doodles” ed è un libro edito da una casa editrice libanese
la Dar Onboz.
Qui
sotto sono con Nadine Touma che è contemporaneamente autrice ed editrice del
suddetto libro.. Sembrava che il libro dovesse essere pubblicato anche in
Italia ma spesso la vendita dei diritti è un processo molto lungo… peccato,
trovo che questa casa editrice sia molto interessante.
Tutti i diritti riservati 2012 L’Atelier. Riproduzione vietata
Anche
il libro “La princesa noche resplandecente” illustrato da Philip Giordano, vincitore l’anno scorso del premio Internazionale d’Illustrazione è
uno di quelli che mancano alla mia collezione. Speravo quest’anno di riuscire a
recuperarlo dato che nello stand era presente in più copie ma non c’è stato
nulla da fare..
La
Fiera del libro può essere un evento emozionante ma anche molto frustrante
soprattutto quando lo si vive nei panni di un illustratore ..
File
e file di aspiranti illustratori aspettano ore fuori dagli stand delle varie
case editrici in attesa di essere ricevuti per un colloquio.
..
con il sogno in tasca di essere scelti tra tanti…
Le
attese diventano talvolta estenuanti soprattutto quando le speranze di essere
notati si affievoliscono con il passare del tempo.. la concorrenza è tanta e
agguerrita..
Le
iniziative organizzate in occasione della Fiera sono innumerevoli: conferenze
stampa…
..convegni..
..presentazioni..
…dimostrazioni
pratiche..
Spesso
negli stand degli editori ci sono gli illustratori che si alternano per
autografare i loro libri.
Quest’anno
ho avuto il piacere di incontrare Stefano Bessoni che molto gentilmente mi ha
autografato il libro “Homunculus” che sono sicura piacerà molto ai
bambini che frequentano i miei laboratori per quella vena noir e lievemente
macabra che lo caratterizza…
Molto
bello, se vi piace il genere ve lo consiglio.. (peccato non aver colto
l’occasione per acquistare e farmi autografare anche “Wunderkammer” ma i
sintomi da influenza stavano già facendosi sentire e stavo perdendo
autonomia..)
Una
delle cose che mi diverto a fare quando giro per i vari stand è mettere alla
prova il mio intuito.
Tutte
le volte che vado all’estero una delle prime cose che faccio è visitare tutte
le librerie a portata di mano. Sfoglio un’infinità di libri e quelli che mi
colpiscono li acquisto. Generalmente dopo qualche anno mi capita di vederli
pubblicati in Italia.
Quest’anno
è successo con “Un petit chaperon rouge” di Marjolaine Leray.
Ho
acquistato questo libro due anni fa in una libreria di Arles e quest’anno l’ho
ritrovato in lingua italiana tradotto come ”Un piccolo cappuccetto rosso”
edito dalla Logos.
E’
la storia di Cappuccetto Rosso rivista in chiave ironica e scanzonata. Molto
simpatico. Il testo è così semplice che è comprensibile anche in altre lingue
(l’ho visto anche in versione inglese). Un modo alternativo per abituare i
bambini ad essere internazionali.
Anche
il libro qui sotto, acquistato qualche tempo fa, l’ho trovato tradotto e pubblicato
da Corraini con il titolo “Come diventare esploratore del mondo”.
L’autrice è Keri Smith.
E
così pure..
..tradotto
con il titolo “Raffa” ed edito da Lemniscaat
Inoltre
mi ha fatto piacere vedere che uno splendido libro dal titolo “Pleine Lune”
acquistato in Francia quest’estate ha ora un seguito dal titolo “Pleine
Soleil”.
Quello
che mi ha colpito di questo libro è la tecnica ad intaglio delle
illustrazioni.. decisamente impattanti.
Non
ho parlato delle novità per quanto riguarda l’editoria italiana ma
volontariamente perché tratterò l’argomento in modo un po’ più approfondito
prossimamente. Ho visto molte cose interessanti, finalmente anche in Italia i
libri per bambini stanno cominciando a diventare interessanti (da questo punto
di vista l’editoria francese ci ha preceduti di parecchi anni). Mi ha sempre
colpito la naturalezza con cui in Francia anche nei libri per bambini si parla
di divorzio, di guerra, di morte, di dolore addirittura di depressione…in
Italia argomenti di questo tipo fino a poco tempo fa erano impensabili…
…come
sempre questioni di punti di vista…
Ubi sapientia est,
pax et justitia regnant
pax et justitia regnant
Un
caro saluto a tutti
Eventuali commenti: info@ateliervigoleno.it